Barbecue: La carbonella
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Barbecue: La carbonella

02/07/2011
Barbecue: La carbonella

La carbonella si trova in commercio ovunque e di ottima qualità.
Non usate il legno e mai quello dei pini in quanto ricchi di resina che oltre ad essere altamente infiammabile, rovina il sapore dei cibi.

Comunque per la buona riuscita del barbecue non è tanto importante il tipo di carbonella che si usa quanto come la si usa e soprattutto sapere quando è arrivata alla giusta temperatura per la cottura.
La carbonella deve formare uno strato spesso circa 5 cm e più alto di 5 cm su ogni lato della griglia.
Per accendere la carbonella non usate mai l'alcol e mai spruzzatelo sui carboni accesi. Correte il rischio di gravissime ustioni. In commercio si trovano dei prodotti appositi per l'accensione del fuoco senza nessun pericolo.
Anche se leggermente più cara è consigliabile usare la carbonella vegetale in bricchetti in quanto brucia più lentamente rispetto alla carbonella tradizionale e la temperatura all' interno del barbecue resta elevata e costante.
La cottura va iniziata quando le fiamme si sono spente e la carbonella deve essere ardente, rossa e coperta di cenere spenta. Ci vorranno circa 40 minuti.
Non allontanatevi mai troppo dal vostro barbecue ed evitate di farlo soprattutto se c'è un forte vento in quanto un tizzone ardente volato via potrebbe provocare un incendio.

Quando avete finito di cuocere tutto, lasciate che la carbonella si spenga da sola prima di buttarla via. Non va assolutamente lasciata nel barbecue perché la sua natura corrosiva rovinerà il vostro barbecue.
Se avete fretta e non siete sicuri che tutti i tizzoni siano spenti, buttateci sopra dell'acqua. Questa però è una azione poco raccomandabile perché arruginisce il vostro barbecue.
Se invece avete fatto un barbecue alla Robinson Crusoe cioè sulla spiaggia, per essere sicuri di avere spento il fuoco, basta coprire il fuoco con un bel po' di sabbia.

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